Progetto firmato dall’Architetto Enrico Pontello, vincitore del concorso per la nuova scultura da posizionarsi all’interno della Fontana del Palio del Golfo a La Spezia.
“L’opera vincitrice si è distinta”, secondo la commissione giudicatrice, “per l’eleganza della composizione nel suo complesso e l’originalità dei materiali proposti nonché l’inserimento nel contesto ambientale nel quale l’opera verrà collocata, con particolare riferimento al richiamo agli scafi impegnati nella competizione remiera e alle relative borgate”.
La commissione ha inoltre apprezzato gli studi cromatici sul manufatto, gli effetti di luce che, giocando con l’acqua, rendono “animata e vibrante” la scultura richiamando il movimento delle onde.
L’architetto Pontello ha illustrato la sua opera, realizzata in acciaio soffiato, individuando come genesi l’idea nella “volontà di creare una struttura leggera che quasi galleggi sull’acqua della fontana esistente”. Il fulcro centrale dell’opera è costituito da tredici elementi che richiamano, in forma e sezione, gli scafi partecipanti al Palio e che riportano l’incisione delle vittorie di ognuna delle Borgate. L’intera struttura è concepita per integrarsi e dialogare con l’architettura circostante, in particolare con l’iconica cattedrale di Cristo Re e con l’acqua delle fontane di Piazza Europa.
La necessità dell’Architetto di realizzare un oggetto leggero, dai dettagli puliti e in equilibro attraverso solo forze di tensione e compressione ha permesso di stringere una forte relazione con il team di progettazione di Maco Technology che ha sposato con entusiasmo la realizzazione dell’opera. Maco Technology ha quindi avuto l’opportunità di ingegnerizzare il sistema Tensegrity alla base del principio strutturale di questo oggetto d’arte, producendo tutti gli snodi e i cavi necessari alla messa in equilibrio degli scafi in acciaio inox.
Questi scafi devono la loro forma grazie ad un particolare processo di insufflaggio o “air moulding” che ha permesso, partendo da lamiere planari, di ottenere la forma 3d voluta. Questo progetto è il primo in cui i puntoni che lavorano in compressione, sono prodotti attraverso il sistema di insufflaggio il quale permette a lamiere molto sottili di diventare estremamente rigide grazie alla loro forma tridimensionale.
Immagini dell’opera finita possono essere trovate qui.