La progettazione e costruzione dell’hospitality Yamaha MotoGP 2018 portata avanti dallo Studio Vedi ha coinvolto Maco Technology e Tensairity Solutions per più di un anno. Il risultato racchiude in sè le più avanzate tecnologie in merito all’architettura leggera: le travi Tensairity e l’involucro in film ETFE.
Lo Studio Vedi, ha cercato di concretizzare l’obbiettivo del cliente: realizzare una struttura hospitality completamente diversa da quelle che si vedono nel paddock seguendo semplici e chiare linee guida. Assieme all’azienda Maccarinelli Luciano & Fratelli , con cui da anni collaboriamo è stato possibile dare risposta a tutte queste esigenze. Innanzitutto non si è voluto impressionare con la dimensione e gareggiando in altezza come accaduto negli ultimi anni, bensì con la cura dei dettagli e dei particolari. La struttura, una volta finita, non sembra essere una assemblaggio di semirimorchi, anzi, pare un edificio permanente a tutti gli effetti, ispirato ai negozi Yamaha di tutta Europa.
In secondo luogo, si è pensato alla velocità e sicurezza di montaggio. Per questa ragione, i tre semirimorchi che compongono l’hospitality (due attrezzati da ufficio a destra e sinistra e quello cucina trasversale ai due, che delimita la sala) possono essere posizionati con una tolleranza fino a 6 cm, opportunità rara in gran parte delle strutture di questo settore che vincolano ad un parcheggio estremamente preciso (e laborioso). I tre nuovi semirimorchi sono stati progettati e realizzati dalla Maccarinelli.
Inoltre, ogni componente è stato pensato assieme al suo sistema di trasporto (carrello o rastrelliera dimensionata sul piano di carico) e comprensivo dei sistemi atti a montarlo in sicurezza e velocemente. Il caso più lampante lo si vede nel tetto Tensairity. Esso si compone di 5 travi di lunghezza 15 metri che sono posizionate sul tetto del semirimorchio cucina. Essendo il semirimorchio 13 metri, le travi devono essere prolungate di circa 1 metro per lato al fine di raggiungere la misura finale. Successivamente possono essere posate attraverso apposite piastre su due carrelli guida agganciati ai tetti dei semirimorchi uffici, per tutta la loro lunghezza. In questo modo, con poca fatica e in tutta sicurezza, le travi possono essere fatte scorrere e portate in posizione da due persone mentre i lavori di assemblaggio della successiva trave proseguono.
Il sistema di gonfiaggio delle travi tensairity è anch’esso integrato nei semirimorchi. I tubi di mandata e del sensore di pressione sono sempre fissi sul semirimorchio, permettono una portata alta e riducono al minimo le perdite. un sistema di sensori e di allarme tiene sotto controllo la pressione del tetto che, grazie alle travi di ultima generazione in neoprene tengono la pressione per settimane.
Appese alle travi ci sono 12 lampade realizzate attraverso un diffusore in telo tensionato. L’effetto è quello di un tetto piano che illumina dove serve a seconda delle attività in atto nella struttura.
Il pavimento, modulare e personalizzabile permette un montaggio semplice senza rischiare di uscire dalle dimensioni prestabilite. Ad esso si agganciano i montanti della facciata che sono agganciati, superiormente alla prima trave tensairity.
I pannelli di facciata sono stati realizzati dalla ditta Tensoforma attraverso un doppio layer in ETFE stampato. La pretensione nel materiale è introdotta attraverso il sistema di profili brevettato Texo. Il risultato è la solidità della struttura, l’isolamento termico della stessa ma anche il totale mascheramento della struttura portante. Infatti, da dentro e da fuori la facciata risulta perfettamente planare e pulita sottolineando ancorà di più il design minimale, linea guida di tutto il progetto.
Qui potete scorrere la galleria delle immagini della struttura finita.